Messaggio ai Turisti per l’estate 2022 di Mons. Franco Moscone

ARCIDIOCESI DI MANFREDONIA-VIESTE-SAN GIOVANNI ROTONDO

MESSAGGIO ai TURISTI

 

Carissimi turisti, ospiti del nostro “amato Gargano”, siate i benvenuti tra noi!

 

Con questo messaggio desidero condividere con voi, che avete scelto il bel promontorio garganico per trascorrere un periodo di meritato e sereno riposo, qualche sentimento, approfondimento e provocazione che il periodo di ferie suggerisce ed aiuta ad avere uno sguardo il più possibile aperto e “contemplativo”.

Per prima cosa ricordo che sta a cuore alla Chiesa che vive in questa terra la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, che custodisce con premura, ma anche le biodiversità e gli ecosistemi che vuole consegnare alle generazioni che verranno, assieme ai valori della vita e della salute che producono autentico lavoro e dignità all’economia del territorio.

La pandemia che ha caratterizzato gli ultimi due anni e la guerra in corso nella nostra Europa ci insegnano che non siamo individui isolati e indipendenti, ma persone in continua relazione, che siamo ‘Fratelli tutti’, come ammonisce Papa Francesco nell’enciclica, abitanti di un pianeta di cui siamo semplici ospiti e attenti custodi.

Oggi, ancor più dobbiamo fare i conti con condizioni economiche e ristrettezze peggiori rispetto a quelle del passato recente, a motivo di una crisi alimentare senza precedenti, con una ripresa che si prospetta lunga e faticosa e di conseguenza la vita di tutti, specialmente dei più poveri e di chi per mesi non ha potuto lavorare, sarà davvero difficile e pesante … e non tutto si risolverà senza ricadute! Anche se non immediatamente, ce la faremo alla condizione di essere tutti più solidali e decisi nella costruzione di un futuro che sia patrimonio di tutti, altrimenti il rischio che si corre sarà ancora più grave impedendo lo sviluppo alle generazioni in crescita. Se saremo più attenti nell’ascolto dell’altro, se faremo nostre le sofferenze dell’altro, il nostro operare sarà generativo, aprirà alla comprensione di noi stessi e disegnerà percorsi inimmaginabili di autentica fraternità.

La Buona Notizia del Signore Risorto ci chiama ad essere autentici artigiani di Pace, ad aborrire la guerra e ogni sorta di violenza verso i fratelli e le sorelle qualunque sia la loro nazionalità, razza, cultura, genere, religione. La Terra e la comune partecipazione all’Umanità ci chiama a rifuggire la guerra, la violenza, le armi, a costruire quotidianamente la Pace fondandola su giustizia, sviluppo umano integrale, rispetto dei diritti umani fondamentali, condivisione, custodia del creato, partecipazione alla vita pubblica, fiducia fra i popoli, promozione di educazione, salute, dialogo e solidarietà. Se saremo artigiani di queste realtà, allora saremo chiamati “beati” e “figli di Dio” (cfr Mt 5, 9).

Cari e amati ospiti del Gargano,

qui troverete una Chiesa pronta ad ascoltarvi con pazienza e letizia, a incontrarvi con amore fraterno, a condividere con voi la bellezza dei luoghi e delle opere d’arte ereditate dai nostri padri, insomma una Chiesa che si sforza di attenzioni premurose. E nel dirvi tutto questo oso anche annunciarvi che Gesù è il Risorto, l’unico che dona speranza eterna, fatta di amore, fraternità e perdono. Perciò, le numerose comunità ecclesiali che qui vivono e testimoniano il Vangelo di Cristo vi accolgono da veri fratelli per lodare con voi il buon Dio che ha creato questo singolare angolo di “paradiso terrestre” che con la sua bellezza aiuta di certo a sperimentare la grazia di relazioni umane, sane e solidali. Su questo promontorio sono germogliati e sbocciati doni di santità che si sono diffusi nel mondo: ne sono esempio i santuari di San Michele e di San Pio da Pietrelcina, conosciuti ovunque e visitati ogni anno da tanti turisti e fedeli.

L’invito che vi rivolgo, cari fratelli e sorelle, è quello di percorrere, approfittando della vacanza ristoratrice in Gargano, vie coerenti di bene, respingendo le scorciatoie del male, e a intraprendere processi di Pace. Con l’aiuto di Dio e la buona volontà umana sappiamo che la Pace insegna l’incontro tra le persone, sconfigge ogni strategia di scontro, ostentazione e minacce, sa ben accogliere le ragioni altrui ed è l’unica alternativa possibile a guerra, distruzione e violenza. Perciò, teniamo bene a mente che, mentre la pace che dà il mondo annoia e stanca, la Pace del Risorto appaga i cuori senza stancare, perché non è anestesia, ma impegno, cammino, profezia: ce lo ricorda il Papa quando ci propone di ‘contrastare la logica della paura con l’etica della responsabilità’.

Vi auguro, cari amici, per questa vacanza estiva di essere capaci di rendere reali i sogni veri che stanno nei cuori di tutti, certi di saperli vivere coerentemente da Fratelli, Figli di un unico Dio, Artigiani di Pace, Abitanti della Casa comune, Cittadini del futuro.

Benvenuti, allora, nel nostro amato Gargano e auguri di una buona vacanza, serena e ristoratrice!

+ p. Franco Moscone crs, arcivescovo