ARCIDIOCESI DI MANFREDONIA-VIESTE-S. GIOVANNI ROTONDO
COMUNICATO STAMPA N. 6-2025
La recrudescenza, notevole per proporzioni, di misfatti perpetrati negli ultimi tempi nel nostro territorio garganico, mi induce a non tacere ed a reagire con fermezza e coraggio di fronte a tanta violenza – penso ai tanti roghi di auto avvenuti negli scorsi mesi (tra le quali anche quella dell’ex sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi), al sabotaggio alla sala operatoria ortopedica dell’ospedale civile di Manfredonia, all’assassinio la scorsa notte di un uomo nell’agro di Monte Sant’Angelo, in una contrada tra le più belle del nostro fascinoso Gargano – atti tutti che mi addolorano profondamente.
Non mi stancherò mai di ripetere con costanza e chiara denuncia che nel nostro amato Gargano non si devono né si possono più tollerare azioni di chi vuole o sa solo usare la violenza per imporre i propri personali interessi o la propria visione di parte, infangando cittadini e territorio. Faccio perciò mie le parole del sindaco D’Arienzo, che è anche coordinatore per la Puglia di Avviso Pubblico, l’associazione nazionale degli enti locali e regioni contro mafie e corruzione: “… non lasciamoci intimorire, non cediamo all’indifferenza, custodiamo i valori millenari della nostra comunità per affermare che la cultura della vita e della legalità è più forte di qualsiasi mafia”.
Aggiungo che sento ogni intimidazione criminale sul territorio della diocesi alle mie cure pastorali affidata, come rivolta alla mia persona e a tutto il popolo del Gargano che sta cercando di rialzarsi e porre fine ai tanti lacci di illegalità striscianti.
Quella della Chiesa locale è e sarà sempre voce di condanna che si alza forte e senza paura nei confronti di queste mentalità e modalità che infestano il nostro ‘amato Gargano’, ma anche voce di conforto ed incoraggiamento per un popolo che ha una storia ed una volontà di bene da difendere e far maturare perché è custode di imparagonabili bellezze storiche e ambientali.
Per questo ricordo a tutti che non c’è giustizia, né tantomeno libertà se si perseguono logiche violente, perverse e di parte: la verità non sta nella forza o nella prevaricazione della violenza, ma nell’impegno per il bene comune e la solidarietà tra persone che si riconoscono membri della stessa comunità e fedeli della stessa Chiesa.
A tutti i garganici, in specie a quelli che si impegnano quotidianamente dentro e fuori le Istituzioni, ad ogni titolo e grado, nella lotta per la trasparenza e la legalità, continuo a ripetere: coraggio, andiamo avanti, è la strada giusta!
Manfredonia, 17 settembre 2025 Franco Moscone crs
Arcivescovo
