A sostegno dei volontari della Global Sumud Flottilla e di tutte le iniziative umanitarie.
Contro le guerre che alimentano gli interessi degli armatori e degli affaristi
immobiliari.
Contro il genocidio del popolo palestinese che genera ulteriore terrorismo e
antisemitismo.
Diverse associazioni, riunite in questi giorni a San Marco in Lamis, lanciano una
mobilitazione diffusa rivolta anche a tutti coloro che già stanno organizzando attività
umanitarie a sostegno di Gaza.
A distanza di 806 anni dall’incontro pacifico con il Sultano (1219), la Global Sumud
Flottilla porta in Terra Santa il medesimo messaggio di pace di San Francesco, il quale, al
seguito della V Crociata, sbarcò ad Acco e raggiunse Damietta, in Egitto, dove si preparava
la battaglia tra gli eserciti crociati e i soldati mamelucchi.
Varcando coraggiosamente, con due compagni, le linee nemiche, Francesco d’Assisi riuscì
ad incontrare amichevolmente il Sultano Malik al-Kamil, che li accolse, contro ogni
aspettativa, in modo rispettoso e pacifico. Come segno di protezione, Francesco e i suoi
confratelli ricevettero un salvacondotto diplomatico che consentiva loro di muoversi
liberamente nel sultanato.
Da quel momento nacque la Custodia di Terra Santa, missione che vede, da 800 anni, i
Frati Minori custodire i luoghi santi a nome della cristianità, resa ufficiale dal mandato
pontificio del 1342.
Mentre le diplomazie del mondo assistono impotenti al sanguinoso genocidio che
l’esercito israeliano del governo Netanyahu sta perpetrando in modo disumano nella
Striscia di Gaza e in altri luoghi della Cisgiordania, mentre molti governi non si stanno
schierando dalla parte giusta, mentre Israele sta compiendo il peggior atto di distruzione
di una popolazione a cui sia mai stato possibile assistere in diretta quotidiana, mentre il
Cisgiordania è in corso il più feroce apartheid della storia contemporanea, mentre sono in
corso operazioni di sterminio, il carico di solidarietà pacifica della Flottilla si dirige verso
quelle coste.
NOI VOLONTARI PUGLIESI E GARGANICI VOGLIAMO ESPRIMERE IL NOSTRO FERMO NO
ALLA GUERRA! E IL NOSTRO DECISO SÌ ALLA NON VIOLENZA ATTIVA!
Intendendo esprimere il nostro SOSTEGNO alla Global Sumud Flottilla con segni visibili,
invitiamo perciò a:
ILLUMINARE CON FIACCOLE DI PACE I LUOGHI FRANCESCANI E ALTRI LUOGHI
SIMBOLICI DELLE NOSTRE TERRE.
Tutte le associazioni attive sul Gargano e nella Capitanata che si stanno organizzando asostegno della missione pacifista realizzeranno riprese dall’alto o con droni delle fiaccole
e/o di altri simboli di pace. I singoli video in HD devono essere inviati entro il 30
settembre p.v. a stefano.starace@gmail.com . Essi verranno montati insieme per realizzare
un documentario rappresentativo del desiderio di pace del nostro intero territorio
(piazze, sagrati, torri costiere, monti…). Il filmato sarà presentato in occasione della festa
di San Francesco, il prossimo 3 ottobre, e diffuso sui social.
Suggerimenti: per il messaggio di pace nelle città dove si svolgono manifestazioni
religiose (San Marco in Lamis: Addolorata e San Matteo; Monte Sant’Angelo: San Michele;
San Giovanni Rotondo e San Nicandro: San Francesco; ecc.), si suggerisce di disegnare per
terra con le fiaccole un simbolo di pace e riprenderlo dall’alto.
La manifestazione conclusiva è prevista il 3 ottobre 2025.
presso il Convento-Santuario San Matteo.
TEMA: PUGLIA E IL GARGANO – TERRE PONTE DI PACE NEL MEDITERRANEO
Ore 16:30 – RADUNO E INCONTRO CON MONS. FRANCO MOSCONE, Arcivescovo di
Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo
Ore 18:00 – MARCIA X LA PACE da San Matteo a San Marco in Lamis
Ore 19:00 – PACE X GAZA presso la Villetta Comunale di San Marco in Lamis
“PUGLIA E IL GARGANO – TERRE PONTE DI PACE NEL MEDITERRANEO”
Il tema coglie la vocazione secolare della nostra terra, quale ponte verso l’Oriente e, al
contempo, approdo per un’umanità in cammino, ricca di cultura, ma attraversata anche da
grandi sofferenze. Puglia e Gargano sono altresì terre di incontro di culture, lingue e
religioni diverse.
Nel nome di Francesco. Diverse tradizioni locali, essendo San Francesco particolarmente
devoto a San Michele Arcangelo, raccontano della visita del Santo a Monte Sant’Angelo in
occasione del suo viaggio in Terra Santa.
Partito per uno dei suoi viaggi più impegnativi verso l’Oriente, Francesco d’Assisi, secondo
la tradizione, nel 1216 circa, per la sua grande devozione a San Michele Arcangelo, fece
tappa sul Gargano. Ritenendosi indegno, Francesco non volle entrare direttamente nella
grotta dell’apparizione, ma si fermò e pregò sulla soglia. Per secoli i Frati Minori hanno
indicato ai pellegrini la pietra dove Francesco si inginocchiò. Un affresco nella chiesetta di
Santa Maria Maggiore a Monte Sant’Angelo, che raffigura il santo ancora senza stimmate,
ne conserva memoria. Traccia dell’evento è testimoniata dalla dedicazione al santo
d’Assisi dell’antico convento dei Frati Minori, ora Palazzo Municipale di San Giovanni
Rotondo. La Puglia era tappa fondamentale per i pellegrini diretti in Terra Santa, e la sosta
sul Gargano era quasi obbligatoria. I numerosi graffiti lasciati dai crociati sulle mura della
Basilica Micaelica ne costituiscono testimonianza indelebile. Non vi sono altre fonti
storiche documentali, ma la tradizione è stata viva e costante nei secoli. Ulteriore motivo
per sostenere la manifestazione del prossimo 3 ottobre è che il Gargano costituisce un
ponte ideale tra i francescani operanti nel promontorio pugliese e la massiccia presenzafrancescana in Terra Santa, che – per antonomasia – è luogo di incontro e dialogo tra etnie,
lingue, culture e religioni diverse.
La Pace è un valore totale e per essa bisogna operare.
Francesco d’Assisi e la Global Sumud Flottilla entrambi hanno voluto manifestare il
proprio amore alla pace organizzando un viaggio.
Francesco d’Assisi. che venerava ogni creatura, animata o inanimata, e che considerava
“sacra” la vita di ogni uomo, costata la croce a Cristo Gesù, intraprese coraggiosamente il
viaggio in Oriente e attraversò i campi di battaglia armato solo della sua fede;
Le centinaia di cittadini globali hanno voluto solcare il mare per rompere un assedio in
nome dell’umanità, animati dalla stessa fiducia nel potere disarmato e disarmante della
verità e dell’amore.
Il santo di Assisi dovette affrontare due grandi ostacoli: la resistenza del Cardinale
Colonna, contrario al viaggio, e l’assoluta contrarietà del delegato pontificio alla
cessazione delle crociate, che insisteva per l’eliminazione dei musulmani, considerati
nemici della croce. Francesco, invece, considerava solo creature umane e figli di Dio.
Anche il Global Sumud Flottilla ha dovuto lottare contro innumerevoli pregiudizi e ragioni
“diplomatiche” e di opportunità che hanno contrastato vivacemente l’iniziativa. Entrambi i
viaggi mostrano fede in valori come la pace, il dialogo e la resistenza nonviolenta, che pur
accadendo in epoche e forme differenti, mantenendo un nucleo valoriale comune e
intramontabile.
Le due azioni pacifiche sono sostenuti dalla convinzione che alternativa alla violenza è
l’incontro e la solidarietà. Queste forze ideali possono vincere paura e odio e fanno
trasparire la convinzione che la sincera ricerca della pace e il rispetto dell’altro sono valori
essenziali per la convivenza.
Infine, la fermezza morale nel rifiutare l’ingiustizia come strumento di eliminazione
dell’altro collega idealmente Francesco d’Assisi alla Global Sumud Flottilla, ispirando
ancora oggi quanti vogliono “essere strumenti di pace” nel mondo.
INVIARE ADESIONI E PROPOSTE ALLA MAIL: stefano.starace@gmail.com
