A Monte Sant’Angelo la sinodalità nella formazione, discernimento e proposte pastorali

Il coordinamento vicariale dei Consigli Pastorali Parrocchiali

Il mese di novembre ha segnato l’avvio concreto del nuovo strumento di corresponsabilità indicato dall’Arcivescovo Franco Moscone nella recente Nota pastorale. Nella Vicaria di Monte Sant’Angelo, infatti, i sacerdoti e i parroci hanno individuato i due referenti scelti dai rispettivi Consigli pastorali, affidando così al Vicario foraneo il compito di organizzare e presiedere il primo incontro del Coordinamento vicariale.

L’obiettivo, come ricorda l’Arcivescovo, è quello di “attivare un discernimento trasversale su alcune sfide, affinché le comunità possano lavorare insieme e in dialogo con il territorio”. Un cammino sinodale che invita a vivere con rinnovato impegno la corresponsabilità e la partecipazione attiva dei laici nella vita delle comunità. In quest’ottica, il nuovo Coordinamento si presenta come uno spazio di ascolto, confronto e progettazione, dove ciascun membro è chiamato a contribuire con il proprio bagaglio di fede e di esperienza. Partecipare attivamente alla vita delle comunità significa, infatti, saper individuare percorsi interparrocchiali, condividere idee e prospettive, e offrire un apporto evangelico nelle dinamiche sociali della città, collaborando con i diversi soggetti che operano per il bene comune. Il primo incontro del Coordinamento vicariale è stato accolto con entusiasmo, sia per il clima di corresponsabilità che per la possibilità di approfondire la propria nuova identità pastorale. L’incontro ha permesso ai partecipanti di sperimentare un reale esercizio di discernimento evangelico su alcuni percorsi e iniziative proposte ai sacerdoti, ponendo le basi per un cammino condiviso e fecondo. Quanto emerso conferma che la sinodalità, quando viene vissuta in modo autentico, diventa una risorsa preziosa per le comunità: favorisce l’ascolto reciproco, sostiene la formazione, stimola il discernimento comunitario e apre strade nuove di presenza pastorale nel territorio. Durante il primo incontro, il Coordinamento ha approfondito il concetto di formazione pastorale, sottolineando la necessità di rafforzare lo spessore spirituale e le competenze pastorali di quanti operano negli ambiti della liturgia, della catechesi e della carità. Da qui è nata la proposta di un percorso di formazione a cadenza bimestrale, pensato come spazio condiviso di crescita e aggiornamento. Il discernimento ha portato inoltre a evidenziare due emergenze particolarmente rilevanti per il territorio: quella educativa, legata all’accompagnamento delle nuove generazioni, e quella lavorativa, per la quale si è riflettuto sulla possibilità di promuovere la nascita di una cooperativa di comunità capace di generare nuove opportunità e rafforzare il tessuto sociale. Nel confronto sono state richiamate anche diverse buone prassi che negli anni hanno portato benefici nelle comunità della Vicaria, come gli incontri tematici vicariali proposti nei tempi forti dell’Avvento e della Quaresima. Forte di queste esperienze positive, il Coordinamento ha espresso la volontà di rilanciare, per il prossimo Avvento, due incontri cittadini a partire dal Vangelo e incentrati sulla sfida pastorale della “cittadinanza responsabile”.

Le proposte emerse dal Coordinamento sono state apprezzate e condivise dai sacerdoti della Vicaria di Monte Sant’Angelo, che hanno espresso il desiderio di ritrovarsi insieme — Coordinamento e presbiteri — per vivere un momento di confronto approfondito sulla corresponsabilità pastorale. Tale incontro, monotematico e dedicato proprio al tema della cittadinanza responsabile, si terrà nel mese di gennaio e sarà presieduto dall’Arcivescovo Moscone.

Il cammino avviato testimonia una Chiesa locale che sceglie la sinodalità come stile e metodo: un percorso fatto di ascolto, discernimento e collaborazione, capace di generare nuove energie pastorali e di rafforzare il dialogo con la realtà sociale di Monte Sant’Angelo.

don Domenico Facciorusso

Vicario foraneo