In concomitanza alla festa del Cuore di Gesù, in tutte le diocesi del mondo, si celebra la Giornata della Santificazione Sacerdotale, una giornata di preghiera e di comunione di tutto il presbiterio diocesano, suggerita dal Dicastero per il Clero e istituita il 25 marzo 1995 da San Giovanni Paolo II, affinché la preghiera offerta per la santificazione dei Sacerdoti possa ottenere di riflesso il dono della santità di tutto il Popolo di Dio, a cui il ministero sacerdotale è ordinato, in quanto il sacerdozio ‘ministeriale’ è al servizio di quello ‘comune’, proprio di tutti i battezzati, che si attua concretamente nella risposta libera e gioiosa alla chiamata universale alla santità.
Il legame tra questa Giornata e la festa del Sacro Cuore suggerisce immediatamente la necessità di ritornare a contemplare il Cuore del Maestro, a posare il capo sul suo petto, e di attingere continuamente al fiume di grazia e di misericordia che scaturisce dal suo fianco trafitto, per riscoprire la bellezza del ministero ordinato e ravvivare il dono ricevuto. Ma è anche giorno in cui, come nella messa crismale del giovedì santo, tutti i sacerdoti della nostra arcidiocesi si stringono ancor più e si uniscono al Pastore significando così la Chiesa, una e santa, guidata dal Vescovo, e riscoprono la bellezza della comunione e di vicinanza al proprio Pastore per “imparare ad ascoltare e ricordarsi che nessuno può dirsi detentore della volontà di Dio”… “attraverso l’ arte del discernimento” ed infine per vivere “una fraternità che rifugge la solitudine e l’indifferenza e tende alla pazienza e alla capacità di sentirsi responsabili gli uni degli altri … vicini al popolo non come un dovere ma come una grazia” (Papa Francesco).
L’Arcivescovo Mons. Franco Moscone e tutto il presbiterio hanno celebrato insieme la Giornata diocesana di santificazione sacerdotale con inizio alle ore 9,30, con una meditazione tenuta presso l’Auditorium della Basilica Santuario di San Michele Arcangelo, e poi con la Concelebrazione Eucaristica nella Basilica celeste; infine, un momento di fraternità vissuto tutti insieme presso la Casa del Pellegrino.
I sacerdoti diocesani e religiosi, e i laici impegnati negli uffici di curia hanno fatto dono di una casula e una mitria, in occasione del suo quarantesimo anniversario di ordinazione presbiterale.