27ª Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Da un grido di identità negata nasce, il 21 marzo primo giorno di primavera, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare da nessuno il suo nome. Nessuno. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome. Lui è Antonio Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone.
L’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo si unisce a quel grido nella Celebrazione Eucaristica presieduta da padre Franco Moscone, delle ore 18 in Cattedrale. Nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie.