19 novembre 2021: L' "eccoci" dell'equipe diocesana

“Lo Spirito invita ad andare”

“Eccoci!”. È la parola pronunciata dai referenti sacerdoti e laici presentati alla comunità garganica dal referente delegato per il Sinodo don Salvatore Miscio, al termine della Celebrazione Eucaristica del 19 novembre, giorno in cui nella Chiesa di San Pio, a San Giovanni Rotondo, si è vissuta anche la Giornata Mondiale della Gioventù.

Piccola porzione del popolo di Dio, insieme, già “sinodo”.

Un’equipe scelta seguendo i criteri dettati dal vademecum che la Segreteria Generale del Sinodo ha preparato con dovizia di particolari: sr Marialoreta Silvestri, padre Antonio Cofano, don Michele Arturo, don Luigi Carbone, don Luciano Vergura, Francesco Paolo Ciuffreda, Giovanna D’Apolito, Angela Romano, Alberto Bentivoglio, Chiara Calò, Lorenzo Accarino, Luigi Padula, Annamaria Salvemini e don Salvatore Miscio. Insieme, prima della benedizione finale, hanno recitato: “Ispira le nostre azioni, Signore, e accompagnale con il tuo aiuto, perché ogni nostra attività abbia da te il suo inizio e in te il suo compimento. Per Cristo nostro Signore.”

Al termine, un lungo e sentito appaluso da parte dei fedeli accompagna l’abbraccio di pace a tutti i delegati da parte di padre Franco Moscone, pastore e guida.

Inizia così il cammino vero e proprio che aiuterà a “leggere e a cogliere i segni dei tempi nel territorio diocesano e che la Chiesa che è in Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo accompagnerà con le sue preghiere”.

Il team seguirà insieme agli operatori pastorali, agli insegnanti di religione, ai catechisti, agli operatori della carità, ai ministri straordinari della Comunione, e ai missionari in diversi campi, l’invito di Papa Francesco ad ascoltare tutti: vicini di casa, colleghi, amici e conoscenti, anziani, malati, giovani, poveri, lontani dalla fede, nei propri quartieri “e in quei luoghi inarrivabili dove lo Spirito (principalmente) ci invita ad andare”, come ha sottolineato padre Franco durante l’omelia. Sarà molto importante raggiungere soprattutto chi non frequenta le parrocchie ed entrare in dialogo con loro.

Quanto emergerà nella fase di ascolto diventerà materia di riflessione per l’equipe pastorale e sarà utile per comprendere cosa si pensa della comunità cristiana, qual è la ricerca spirituale che si vuole intraprendere e capire come reimpostare l’evangelizzazione nel territorio con un nuovo slancio.

Solo così con la fatica, forse, e con la consapevolezza di fare la storia della Chiesa Universale, possiamo dirci veramente sinodali. Ed è questa, certamente, un’occasione da non perdere, sotto la guida dello Spirito Santo!