1 settembre - 4 ottobre: Tempo del Creato

Messaggio di padre Franco Moscone per la 17esima Giornata Nazionale per la Custodia del Creato e per il Tempo del Creato

Carissimi fratelli e sorelle nella Creazione,

la tutela dell’ambiente rappresenta la grande sfida posta a tutti all’inizio del terzo millennio. Proprio perché sfida deve nutrirsi del senso di consapevolezza, di responsabilità e di solidarietà verso le generazioni future.

L’Enciclica Laudato Si’ afferma che l’uso irresponsabile dei beni naturali, legato allo scandalo della povertà, è un problema serio dalle conseguenze inaudite per il pianeta e l’umanità. Alcuni limiti di sfruttamento delle risorse del pianeta e punti di rottura, soprattutto per la perdita irreversibile di biodiversità, sono stati già superati. Le catastrofi naturali sono sempre più frequenti ed intense a causa del cambiamento climatico; le conseguenze si abbattono soprattutto sulle popolazioni più povere e vulnerabili del pianeta. L’attuale sistema economico dominante è insostenibile, sia per l’ambiente che per l’umanità. L’urgenza impone che cambino le politiche economico-finanziarie e la dittatura della tecnocrazia per passare ad un diverso paradigma di sviluppo. E’ improcrastinabile quella che si chiama conversione ecologica dell’animo umano: una conversione che riconcili con il creato, con noi stessi, con i nostri fratelli e sorelle di tutte le culture, e con Dio Creatore.

L’Enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune, mette per tutti in luce le cause di fondo dell’attuale crisi climatica e il dovere della conversione ecologica, per cui si è chiamati ad agire in fretta; stimola le comunità cristiane ad impegnarsi su diversi fronti per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del Creato. Da questo punto di vista, le diverse realtà locali, e in esse le comunità Laudato Si’, svolgono un ruolo fondamentale non solo in ambito prettamente spirituale, ma anche come laboratori di buone pratiche, luogo di aggregazione sociale, educazione e formazione.

L’obiettivo è diffondere il messaggio della Laudato Si’ proponendo soluzioni chiare e concrete per la gestione e sostenibilità ecologica delle comunità locali. La Laudato Si’ è un testo da mettere in pratica oltre che da studiare e diffondere.

L’enciclica è stata scritta con l’obiettivo di promuovere il cambiamento delle politiche dominanti e dei comportamenti scorretti che sono alla radice della crisi socio-ambientale attuale. Se tutta la dottrina sociale della Chiesa ha un carattere pratico, lo è in modo è particolare la Laudato Si’, che ribadisce il dovere e urgenza di trovare soluzioni per evitare la catastrofe ambientale. Per questo è importante ritrovarsi tutti uniti e impegnati tanto a livello locale che globale, forgiando la fratellanza universale per la giustizia climatica come ci ha indicato Papa Francesco. L’invito del Santo Padre deve vedere tutti coinvolti e per primi noi credenti e figli della Chiesa Cattolica.

Riporto alcuni passi della Laudato Si’:

“Riconoscere i peccati contro la creazione: che gli esseri umani distruggano la diversità biologica nella creazione di Dio; che gli esseri umani compromettano l’integrità della terra e contribuiscano al cambiamento climatico, spogliando la terra delle sue foreste naturali o distruggendo le sue zone umide; che gli esseri umani inquinino le acque, il suolo, l’aria: tutti questi sono peccati. Perché un crimine contro la natura è un crimine contro noi stessi e un peccato contro Dio” (LS 8).

“D’altra parte, anche se questa Enciclica si apre a un dialogo con tutti per cercare insieme cammini di liberazione, voglio mostrare fin dall’inizio come le convinzioni di fede offrano ai cristiani, e in parte anche ad altri credenti, motivazioni alte per prendersi cura della natura e dei fratelli e sorelle più fragili. Se il solo fatto di essere umani muove le persone a prendersi cura dell’ambiente del quale sono parte, i cristiani, in particolare, avvertono che i loro compiti all’interno del creato, i loro doveri nei confronti della natura e del Creatore sono parte della loro fede. Pertanto, è un bene per l’umanità e per il mondo che noi credenti riconosciamo meglio gli impegni ecologici che scaturiscono dalle nostre convinzioni” (LS 64).

“Alla politica e alle varie associazioni compete uno sforzo di formazione delle coscienze. Compete anche alla Chiesa. Tutte le comunità cristiane hanno un ruolo importante da compiere in questa educazione. Spero altresì che nei nostri seminari e nelle case religiose di formazione si educhi ad una austerità responsabile, alla contemplazione riconoscente del mondo, alla cura per la fragilità dei poveri e dell’ambiente. Poiché grande è la posta in gioco, così come occorrono istituzioni dotate di potere per sanzionare gli attacchi all’ambiente, altrettanto abbiamo bisogno di controllarci e di educarci l’un l’altro” (LS 214).

È per tutto questo che invito i parroci, tutti i sacerdoti e religiosi/e, i laici impegnati a vario titolo nella pastorale a diffondere, in maniera sempre più efficace, il messaggio della Laudato Si’ ai fedeli sia durante la predicazione omiletica della Santa Messa, sia nelle varie attività pastorali ed educativo-assistenziali. La responsabilità della Chiesa è grande nel promuovere e sostenere la conversione ecologica di ciascuno. Sono i sacerdoti e tutti gli operatori pastorali, laici e religiosi, ad avere il compito più concreto in questa missione a difesa del Creato. Il messaggio dell’Enciclica deve diventare sempre più oggetto di studio, di riflessione ed azione, traducendosi in scelte pratiche e concrete sia nei comportamenti individuali che in attività e progetti collettivi.

Concludo ancora con parole del Papa: “Vi esorto a non accontentarvi di vivere da spettatori, ma di essere sempre protagonisti miti e determinati nel costruire il vostro futuro e quello della vostra comunità. E tutto questo fa la fraternità. Lavorare come e da fratelli! Costruire la fraternità universale. E questo è il momento, questa è la sfida di oggi!”[1].

Che assumiamo il nostro compito di custodire e coltivare il dono della Creazione!

+ p. Franco Moscone crs

 

Manfredonia, 01 settembre 2022 Giornata del Creato

[1] Dal discorso di Papa Francesco all’incontro delle comunità Laudato Si’ il 12 settembre 2020.