È stata consegnata ieri, a Roma come da programma e dopo un proficuo incontro dell’Equipe Sinodale Diocesana con padre Franco Moscone, la Sintesi di ascolto e discernimento della Diocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo.
Punto di arrivo della prima fase del Sinodo iniziato ad ottobre e voluto fortemente da Papa Francesco.
Sarà compito dei Vescovi, ora, “ascoltare” il frutto del lavoro di questi mesi, in cui tutte le diocesi sono state impegnate con metodi e mezzi diversi, frutto della creatività e dell’identità di ogni singola comunità.
Ricorderanno tutti, studenti, famiglie, giovani, lontani e vicini incontrati, le modalità utilizzate nell’essere Chiesa in uscita e in ascolto.
Ecco, il frutto è stato raccolto e, senza anticipazioni, senza dare giudizi, la nostra chiesa locale si sta già interrogando. Non a caso, infatti, questo cammino sinodale (esteso a tutti) è risultato parallelo a quel cammino che in Diocesi si stava già facendo attraverso le cinque sfide che padre Franco aveva chiesto di affrontare nelle sue ultime linee pastorali, anticipando il tempo (sinodale) nelle nostre singole comunità.
Nel frattempo, è il momento di prendere consapevolezza dei risultati raggiunti, di vegliare sui processi intrapresi, di discernere i frutti di questo raccolto, di porsi domande e nuovi obiettivi perché una Chiesa che cammina non deve fermarsi. Nuovi stimoli e nuove prospettive ci attendono.
È così che “quel raccolto maturato”, di cui parlava padre Franco all’incontro con l’Equipe Sinodale, “dovrebbe dare, sì, nuovi germogli”.
Quali? Si scopriranno camminando insieme, sempre.